RETE MONTANA FUNZIONANTE A GRAVITA’
Nei territori montani la rete ideale che funziona a gravità è composta da una rete primaria di adduzione ed una secondaria di distribuzione a pressione di esercizio regolata. Sono queste le caratteristiche atte ad ottenere i seguenti risulati: mantenere in tutta la rete secondaria una pressione parallela ad un suolo così accidentato con rilevante riduzione delle perdite occulte, limitare l’alta pressione necessaria per il convogliamento dell’acqua alla sola rete di adduzione limitando in tal modo i maggiori costi che l’alta pressione inevitabilmente provoca
LA RETE DI DISTRIBUZIONE A GRAVITA’ CON SERBATOI DIFFUSI
La rete montana di cui al precedente articolo può anche essere dotata di serbatoi di compensazione diffusi lungo la rete di adduzione che consentono l’adozione di una funzionale regolazione dei serbatoi e della pressione della rete secondaria.
RETE DI DISTRIBUZIONE CON PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
Il grande dislivello altimetrico presente nei territori montani può consentire la produzione di energia elettrica con evidenti vantaggi economici.
RETE MONTANA A SOLLEVAMENTO MECCANICO
Nelle aree montane l’alimentazione delle reti a mezzo sollevamento meccanico dell’acqua presenta difficoltà notevoli che devono essere studiate molto attentamente.
RETE MISTA A GRAVITA’ E SOLLEVAMENTO MECCANICO
L’ acquedotto di tipologia mista a gravità e sollevamento meccanico rappresenta l’optimum per l’alimentazione potabile delle aree montane in quanto la gran parte del territorio viene alimentato a gravità riservando l’alimentazione con pompaggio soltanto a zone particolari e di limitata estensione.