LA CONOSCENZA

La vita di ognuno di noi deve basarsi sulla conoscenza il più ampia possibile in tutti i campi dello scibile. In tal senso svolgono un grande ruolo la curiosità personale, la passione di apprendimento ma anche le occasioni che si presentano per poter ampliare il proprio bagaglio culturale. Quelle offerte dai piccoli paesi come Quero, nel periodo anteguerra qui in esame, riguardavano soltanto le tradizioni della vita contadina, sempre molto importanti ma troppo restrittive. Sarà il dopoguerra che, come meglio spiegato più avanti, si rivelerà come un periodo importantissimo, essenziale per la straordinaria apertura d’orizzonte che ci presenterà instillando nei nostri animi la netta senzazione del progresso prepotentemente in arrivo ed il desiderio di conoscenza in molti campi come quello scolastico, quello delle attività lavorative e sportive, della cultura generale, ecc., conoscenza necessaria perché anche noi, abitanti di un piccolo paese di montagna privo di tutto, potessimo entrare a far parte attiva del nuovo modo di vivere. Le possibilità di apprendimento aumenteranno con progressione geometrica in tutti gli anni seguenti fino a giungere all’epoca attuale in cui, a fronte dei molti lati positivi, non si può negarne un aspetto deteriore soprattutto per la insana frenesia di successi effimeri che i moderni mezzi di diffusione della conoscenza, come la stampa e sopratutto la televisione, instillano nella gioventù e che li porta spesso alla completa rovina.
E’ evidente il contrasto tra questo modo di vivere e quello dei tempi andati in cui erano le cose semplici a riempire positivamente la vita di tutti.

 

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